Helga Gendriesch azione
di Alain Chivilò
©Alain Chivilò
La pittrice Helga Gendriesch tra le molteplici personali in numerose Arte Fiere in territorio Tedesco, ha gentilmente rilasciato una breve intervista di tre domande al curatore, critico d’arte e giornalista dr Alain Chivilò.
Le sue opere esprimono una vitalità ed espressività contemporanee. Qual è il tuo approccio o segreto?
Sono un figlio della guerra. Nella mia vita ne ho passate tante e questa solitudine, la mancanza di sicurezza e altre situazioni hanno dato molto contenuto e personalità ai miei quadri. Sono sempre stata ansioso di dare alle mie opere anche qualcosa di positivo. Il mio motto nella vita è guardare avanti, avere il bicchiere possibilmente riempito più della metà.
Il rullo è lo strumento principale delle sue creazioni. Cosa ti dà e ti permette di più del pennello?
Il rullo mi permette di applicare con molto più temperamento e forza il colore sulla rispettiva superficie, mescolandolo meglio. Il risultato è interessante. Dipingere con il rullo su tela ha un effetto molto diverso rispetto all’applicazione della vernice su vetro o carta. Sono una persona molto impaziente quando dipingo e quindi anche il rullo si presta molto bene.
Tecnica informale, astrazione, gesto e colori sono elementi della sua espressione artistica. Quali permette quando dipinge?
Questi elementi mi danno più libertà durante la creazione, posso esprimere meglio i miei sentimenti interiori. Quando ho uno sfondo davanti a me, non so che tipo di immagine emergerà e anche questo fattore diventa molto eccitante per il mio creare Arte.
di Alain Chivilò