Feofeo io sono

di Alain Chivilò

©Alain Chivilò

 

L’artista Feofeo, Federica Oddone, è passata dal ciclo Io sono Colore a complesse indagini di simboli e antichi aforismi per indagare attraverso la pittura concetti, forme, cromie, concettualità e spazio.  

In quattro domande, rilasciate al critico e curatore d’arte dr Alain Chivilò, alcuni spunti da trarre per il lettore inerenti il suo essere arte e personalità femminile.

 

Era l’anno 2019, prima del triennio determinato dalla pandemia, in cui abbiamo presentato per la prima volta in una mostra personale il nuovo ciclo Et in Arcadia Ego. Un passaggio dal precedente espressionismo astratto a una rappresentazione costituita da simboli e aforismi che nei secoli hanno sempre avuto molteplici interpretazioni.

Grazie Alain, il nuovo ciclo prende vita da un discorso più volutamente esoterico, poiché se prima i simboli li celavo sotto le spoglie del colore, nel nuovo li ho resi più manifesti. Non dobbiamo dimenticare che il colore come diceva Jung, è sempre un archetipo e prende le stesse mosse dei simboli nel nostro inconscio, solo che nel primo caso la lettura è più istintiva, nel secondo va tradotta e ragionata.

Nel 2023 stai concludendo un ulteriore ciclo dedicato alla cultura, filosofia e religione Ebraica.

Questo ciclo apre un paragrafo del mio percorso che sarà duraturo quanto la mia vita perché non riuscirò mai a chiudere la ricerca dei simboli e dei segni, è come aver scoperchiato il vaso di Pandora, più proseguo e più mi rendo conto che è tutto un divenire. Inoltre essendo la cultura ebraica parte del mio DNA, credo che permeerà per sempre il mio lavoro, quindi quando guarderete un’opera prossima futura cercate, magari occulta, la più piccola lettera jodh, magari ci sarà sempre 🙂

Per Feofeo, Federica Oddone, la ricerca per esprimersi successivamente in Arte quanto vale e quanto rappresenta il personale iter?

Per Feofeo l’arte è l’espressione visiva della ricerca. Puo’ sembrare di primo acchito per l’osservatore una pittura gestuale ed istintiva, ma realmente tutto è frutto di una ricerca interiore, che è la stessa che ci poniamo quando ci chiediamo il perché dell’esistenza.

Libri e opere del passato. Un libro o almeno due libri che hanno ispirato con vigore le sue creazioni?

I libri che nel tempo hanno contribuito a portare avanti la mia ricerca sono Lo spirituale nell’arte e Punto Linea Superficie di Vessel Kandinsky, i Simboli della Scienza Sacra di Rene’ Guenon , in ultimo i libri sulla Gematria ebraica di Arie Ben Nun

 

di Alain Chivilò

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