El Cristo De Portlligat
di Alain Chivilò
©Alain Chivilò
Correva l’anno 1952 quando “El Cristo De Portlligat” fu esposto in Spagna nelle città di Madrid e Barcellona. 71 anni dopo il dipinto tornerà in terra iberica dalla sua sede di Glasgow, la Kelvingrove Art Gallery and Museum.
Dal 1 novembre 2023 al 30 aprile 2024 al Teatro-Museo Dalí di Figueres, in occasione della mostra, l’intera area delle Logge della Torre di Galatea (l’ultima casa di Dalí) ospita l’evento incentrato su questo dipinto iconico e sul processo creativo che sottintende.
Come affermò Salvador Dalí, 1951, “è perché ho attraversato il cubismo e il surrealismo senza abbandonare il classicismo che il mio Cristo non assomiglia ad altri Cristi – allo stesso tempo credo che sia il meno espressionista di tutti quelli che sono stati dipinti in tempi moderni ma il più nuovo – è un Cristo bellissimo come il Dio che è”.
Una breve introduzione al dipinto come da comunicazione: Dalí dipinse il Cristo nel 1951 come chiusura di un periodo di trasformazione e il culmine del suo desiderio di diventare un classico e “salvatore” della pittura moderna. Ritorna ai postulati della meccanica quantistica e introduce figure religiose nella sua opera a causa dell’evoluzione del suo pensiero. Il Cristo è il dipinto che collega due periodi creativi, fungendo da passaggio e aiutandoci a comprendere il momento vitale che l’artista stava vivendo in quel momento.
Salvador Dalí Cristo di San Giovanni della Croce, 1951, Olio su tela cm 204,8 x 115,9 – Kelvingrove Art Gallery and Museum, Glasgow © CSG CIC Glasgow Museums and Collection.
Dalì. El Cristo De Portlligat – Teatro-Museo Dalì, Figueres – 1 novembre 2023 – 30 aprile 2024
di Alain Chivilò